Grand débat sur la RSI émission Patti Chiari du 20 janvier 2023

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Le forze dell’ordine svolgono un servizio pubblico fondamentale a tutela della sicurezza. Un mestiere – lo sappiamo – difficile e delicato che richiede competenze, professionalità, responsabilità: perché poliziotte e poliziotti sono chiamati ad affrontare situazioni delicate, a volte insidiose, altre volte pericolose. Un ruolo che richiede anche grande equilibrio: i nervi sono messi alla prova, le provocazioni non mancano, ma le reazioni devono essere sempre proporzionate. E poi, naturalmente, da poliziotte e poliziotti ci si aspetta comportamenti irreprensibili: chi è chiamato a far rispettare le leggi certo non può permettersi di infrangerle. Non a caso, la delusione è cocente se a mancare di rispetto alle regole, a commettere abusi di potere o a violare procedure e leggi è un membro delle forze dell’ordine: notizie di questo tipo sorprendono, sollevano discussioni e schieramenti.

Anche alle nostre latitudini, discussioni e delusioni non sono mancate quando le cronache locali hanno riportato alcuni casi tutt’altro che edificanti: dal poliziotto con simpatie naziste, all’agente beccato a rubare in negozio, da quello che ha permesso a una minorenne senza patente di condurre un’auto, all’agente che, ubriaca, si è messa al volante causando un incidente, dal poliziotto condannato per aver preso a pugni un automobilista sbronzo al caso, recentissimo, dell’agente che avrebbe commesso atti di esibizionismo ai danni di una collega.

Ad ogni modo in Svizzera un sondaggio recente ha mostrato come la popolazione riponga molta fiducia nelle forze dell’ordine, nel contempo alcuni rapporti di Amnesty international e di organismi ONU hanno evidenziato delle criticità in certe pratiche di polizia nel nostro Paese. Insomma un tema di grande interesse pubblico, che tocca da vicino il cittadino e il funzionamento della nostra democrazia.

E tu, quanta fiducia hai nella polizia?

In studio ne abbiamo discusso con Alicia Giraudel,Amnesty International Svizzera,Frederic Maillard,formatore e consulente di polizia, Marina Lang, psicologa della polizia cantonale, e Norman Gobbi, Direttore Dipartimento Istituzioni TI.